Pretofollia.
Prendi una cosa creata per darti un piacere immenso o quantomeno epicurei tremori alla schiena, impugna questa sinergia dispensatrice di buone endorfine e condannala moralmente, cercando con dogmi, sevizie, roghi e bacchettate sulle mani di trasformarla in vizio osceno, punendo la libido con declamazione di novene ad libitum.
Il metodo è efficace, separando il sacro dal profano, si rende l’atto più bello del pianeta, schizofrenico, pieno di colpe e/o vizioso.
I comandamenti monoteistici inventati da egocentrici barbuti barbosi uccidono il naturale desiderio umano. Vietato essere gai o gay. Sei un peccatore, devi soffrire, starai bene dopo, ammesso che devolvi alla causa.
Non esiste modo migliore per assoggettare le masse al potere temporale e al consumo nevrotico di gadget “spirituali” (vedi la vendita di cristi in croce, madonne fosforescenti o in lacrime e via enunciando).
Oscurato il piacere sensuale grazie al concetto del peccato, emergono i complessi sessuali, ne risulta l’incapacità di godere senza farlo “strano”.
Sei stato picchiato da bambino perché ti masturbavi guardando la zia Olga tra le gambe? Eccoti cresciuto, vestito da Batman, farti picchiare da una Mistress vestita come Olga, la quale zia Mistress ha subito chissà quale coercizioni punitive nel fior fiore della pubertà. La morte del desiderio spinge gli uomini al porno e alla misoginia. La donna è fuori gioco, out, l’utero è sostituito dalla navata centrale delle cattedrali e delle chiese, lì nascono i fedelini e i figliocci di Dio, qualcuno morirà in croce, ma pazienza: la Dea Madre è stata licenziata.
In questo tessuto clericale è nato e pasciuto don Contin, il prete della diocesi di Padova. Alla poco credibile promessa di un paradiso celeste dopo morto ha preferito ‘pochi maledetti e subito’ rapporti sessuali con alcune donne del villaggio. “Ccà nisciuno è fesso!” A sua discolpa giura che i gadget usati: fruste, video hard, manette e falli finti, sono stati santificati prima. Lo “Sclero” e la “Scuria” garantiscono il pentimento del Din Don Dan e dei suoi associati Cavazzana & co. Devolveranno il ricavato della vendita dei filmini orgiastici ai poverelli del convento di Don Pedofilus.
Don Contin
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