Novella orgiastica quella di Rossella Monaco.
Recensione del libro Orgasmi Geneticamente Modificati sulla rivista quadrimestrale Animamediatica di Francesco Frigione.
Novella orgiastica quella di Rossella Monaco, dionisiaca come il teatro delle origini e dedita a una “rivoluzione permanente” implicitamente trockijsta. Raffinatamente illustrata in bianco e nero da Azzurra Galatolo è una Babele gaudente e orgogliosa, insofferente verso la logica in quanto pensiero patriarcale, e coacervo di tendenze ecologiste, animaliste, femministe, terzomondiste, anticlericali, pacifiste, pansessuali ecc., che ricerca un nuovo equilibrio – altamente precario, liquido, fluido – di ordine politico, sociale, psichico, religioso.
Orgasmi Geneticamente Modificati gioca la sua partita millenarista attingendo ludicamente da quell’immaginario mitico in cui più nitido si coglie l’incontro/scontro con l’antico matriarcato mediterraneo, e recupera chimere, sfingi, sirene come emblemi di una sessualità proteiforme e non ancora gerarchizzata. In qualche modo, questa volontà di affermazione obbliga il linguaggio dell’Autrice a ricorrere al potere dissolvente e creativo dell’infanzia e dell’adolescenza – le fasi della vita di massima porosità, sviluppo, incertezza, caos, dinamismo. E l’energia della narrazione è talmente debordante da richiedere un collettore, un athanor, un forno alchemico per le trasformazioni: l’azione avvolgente e frenetica del libro finisce, dunque, per convergere in una Piazza San Pietro (modificata appena nel nome) in cui il groviglio prima si complica ancor più e poi, mercé l’intervento del più classico e ironico dei deus ex machina, si risolve. Un processo alchemico, dunque, brioso, effervescente, maniacale e talvolta anche violento, di certo prorompente, che prova a recuperare l’Ombra di una civiltà stagnante, depressa e ipocrita, come è quella italiana, rinvigorendela tramite un processo d’ibridazione totale, dove ciò che a tanti fa più paura – la perdita d’identità, la confusione, la frammentazione – viene inseguito, sostenuto e dialetticamente sintetizzato in un’epica apoteosi bacchica.
ANIMAMEDIATICA QUADRIMESTRALE Rappresenta un ambizioso esperimento di confronto sociale e culturale tra autori e fruitori di lingua inglese, italiana, spagnola e portoghese, residenti sia nei propri paesi di origine che in paesi di elezione. Vogliamo favorire in tal modo l’avvicinarsi di mondi che potrebbero non dialogare, finché si considerano troppo estranei o troppo simili. Ciascun contributo appare nell’idioma originale. La nostra rivista sottolinea affinità e differenze: di percezioni, di letture, di stili, di orientamenti, di discipline, di canali espressivi. Lo fa dipanando il filo di discorsi sociali, esistenziali, scientifici e artistici nella cornice di un tema monografico diverso ad ogni numero. Il quadrimestrale analizza e approfondisce l’attualità e condizioni universali dell’esistenza umana con il piacere della narrazione e dell’espressione, attraverso la scrittura, la fotografia, il disegno, la pittura e il video. Inoltre, da un punto di vista antropologico, Animamediatica si propone di fondere in un crogiolo comune le attitudini critiche di chi si è formato nella “Galassia Gutenberg” e la straordinaria duttilità espressiva dei “nativi digitali”.
Leave a Comment