Mangialibri la recensione.
God Dog: la nuova frontiera del reality. Una barca in mezzo al mare piena di clandestini fermati mentre tentavano di oltrepassare i confini italiani. Una selezione accurata tra siriani, nigeriani, kosovari, pakistani, cingalesi e altri ancora. Gente stravagante con alle spalle una storia altrettanto stravagante, se così si può dire di una tragedia. Come Kadongo, ugandese, figlio di uno sciamano, costretto a fuggire dal proprio paese perché gay. O come Sulthana, ragazza somala colpevole di aver ucciso il cognato che abusava di lei. I Traghi, li chiamano. Sono i protagonisti di un programma televisivo, ripresi mentre navigano senza poter sbarcare. Intanto, i telespettatori sbavano seguendo le loro tragiche vicende. Ma c’è una novità. All’improvviso i Traghi sono felici. Hanno superato i loro traumi. Un fatto inaccettabile per il pubblico e la troupe televisiva…
Oltrepassare i cancelli del Paradiso non è cosa semplice per una ragazza suicida per amore. Un fatto inaccettabile per Don Pedro, posto a guardia dei cancelli. Quindi, lo scotto da pagare per poter andare dallo Zio, lassù, è semplice: un servizietto a lui e uno all’Arcano Gabry. Un’architettura, quella del Paradiso, divina e omofoba. Almeno fino a quando sulla scena non compare la Zia. Ergo: “le menate sulla creazione non affascinano più” dice lo Zio. “Le donne ci hanno superato. L’Universo è loro”…
Il suo nome è Ascanio, l’uomo pecora, che dice “bee” come intercalare, ma il suo è un semplice vezzo. La funzione che ricopre è quella di clone umano da utilizzare per i pezzi di ricambio, quando quelli originali si saranno ammalati o rovinati. Prestante, aitante, superdotato, è arrivato per lui il momento di cedere i suoi attributi all’umano invidioso. Ma l’infermiera Amina non è d’accordo, perciò organizza la sua fuga in ambulanza. Il piano è kill your organs, per diventare uno scarto poco appetibile…
Attrice, regista televisiva e teatrale affermata, Rossella Monaco è anche autrice di queste diciassette storie che hanno come protagonisti i reietti del presente e di un futuro distopico. Sono soprattutto donne che odiano o vengono odiate dagli uomini, resti o scarti alla mercé di un mondo che non li vuole. Non si salva nessuno, qui perdono tutti e se una vena comica c’è, è di certo parte di un umorismo sadico e satirico che impregna tutti i racconti. Duri, trasgressivi, dissacranti al limite del blasfemo, non sono affatto scontati, ma costruiti bene, con dovizia di particolari e con molta immaginazione. Molti di essi potrebbero anzi essere canovacci per romanzi completi, se presi singolarmente, oltre che rimandi a precedenti opere di Rossella Monaco, come la storia finale di Nean, l’uomo scimmia protagonista del breve racconto che chiude la raccolta e presente anche nel romanzo Orgasmi geneticamente modificati, qui in fuga dai video-droni e dal laboratorio dove era stato segregato e per poi salire sul vagone subway in tempo per far assaggiare a una passeggera i propri attributi. Certo, diciassette racconti che viaggiano sullo stesso mezzo, questo stile tagliente e duro come il marmo, sono tanti se letti uno dietro l’altro. Al lettore andrebbero dati i cinque minuti di pausa con qualcosa di diverso, ancora più spiazzante magari, ma è vero anche che sotto la dura scorza c’è sempre un messaggio di denuncia, provocatorio. Perciò, tutto sommato, meglio spingere sull’acceleratore che mantenere un basso profilo e lasciare che tutto scorra in placide acque. I più riusciti Oggi a me, domani a te, Nemesi e Milf.
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Il libro è molto divertente
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