Cultura e dintorni – recensione “Reietti”.
Pubblicata sulla rivista Cultura e dintorni la recensione del libro “Reietti” edizioni Harpo. In vendita tutte le librerie Feltrinelli.
Reietti mi è piaciuto moltissimo, ho goduto delle invenzioni sorprendenti dell’autrice, e per quanto i racconti possano tracimare dalla nostra concezione di realtà, hanno radici ben piantate nella società in cui viviamo.
...
I suoi personaggi trasmettono concetti di filosofia, di vita, di come dovrebbe essere la vita, di come purtroppo non è, e lo fanno in maniera illuminante, spiritosa, crudele, con trovate geniali, pazzesche, senza mai scadere nella retorica. Mi soffermo su alcune. Nel racconto Molestie il movimento Me too si è diffuso nell’Aldilà, dove una vecchia e sfatta società patriarcale cede il voucher di entrata in Paradiso alle anime femminili più conturbanti in cambio di servizietti sessuali. In Transformer, Zombi, Martire le multinazionali farmaceutiche generano trasformazioni pacchiane, grotteschi cadaveri parlanti, kamikaze sensibili. Ho trovato Pomodori e God dog, i temi sono l’immigrazione e l’ambientalismo, i più poetici e fantastici. In Gratia Plenae un gruppo di suore femministe invoca la papessa Giovanna a suon di oscenità, mentre in Bee l’uomo pecora se la fa con la moglie del suo “corponimo”, l’uomo cui deve “donare” gli organi. Con Oggi a me domani a te siamo nuovamente nell’ultraterreno. Qui la legge dominante è il contrappasso, i divoratori di animali diventeranno gli animali da divorare prigionieri negli allevamenti intensivi, ed è esilarante il ribaltone dei ruoli, come nel caso degli umani “sostenitori del sentimento dei pomodori” che nelle vesti di dolci pulcini finiscono nel tritacarne, o del protagonista che, presa coscienza di essere diventato un vitello, invoca la libertà, le fresche praterie e il latte della mamma.
…
Reietti critica il consumismo, il capitalismo, la spettacolarizzazione della mostruosità, la religione affaristica, i nuovi mercanti di schiavi e altro ancora.
…
E poi last but not least l’eros, argomento molto caro all’autrice. L’eros, è sparso dappertutto, sia nella sua versione di possesso, di mercificazione, di violenza, vedi per esempio Ricambi,in cui le bambole robot da sesso sono ormai una realtà consumata, possono essere usate in ogni modo, anche per il femminicidio, sia nella sua parte gioiosa, il rispetto dell’altro, il piacere reciproco, il gioco, la “risata copulatoria”. “L’eros nella sua versione sacrale è il filtro necessario per interpretare il mondo, per creare forti legami fra gli individui, per riscattare la società ostaggio di un patriarcato dominante da millenni apportatore di guerre e disastri ambientali”.
…
“Reietti” – libreria Giunti di Caserta
Cultura e dintorni – recensione “Reietti”
Leave a Comment